La prima edizione del Cisterna Film Festival ha premiato l’animazione. Infatti non solo la scelta della giuria ma anche quella del pubblico è caduta su cortometraggi animati, scegliendo la prima Premiere Automne, il secondo Cuerdas. Entrambi prodotti pluripremiati nel mondo, hanno collezionato importanti e numerosi riconoscimenti. Non ha nulla da invidiare a loro un altro dei film preferiti dal pubblico, Mute.
In questo cortometraggio gli olandesi Job Roggeveen, Joris Oprins and Marieke Blaauw ci mostrano la loro visione di una strampalata teoria: come sarebbe la vita se si vivesse in un mondo in cui per usare gli oggetti che ci circondano avessimo bisogno della bocca, ma questo stesso mondo fosse popolato da persone che non ce l’hanno?
Con la bocca mangiamo, parliamo, cantiamo, ci baciamo… facciamo innumerevoli cose più o meno indispensabili. Ma avete mai pensato a come sarebbe la nostra vita se si vivesse in un mondo popolato da persone senza bocca? Sarebbe un modo di vivere talmente strano che anche la soluzione più cruenta (eppure tanto divertente per lo spettatore), ma alla portata di tutti, sarebbe accolta con entusiasmo e senza paura.
I tre fanno parte di uno studio di animazione, illustrazione e design, Job, Joris & Marieke, e sono diventati famosi per essere stati nominati agli Oscar 2015 con il corto animato A single life, girato in computer grafica 3D, e di cui hanno curato ogni aspetto della realizzazione, dall’animazione alla narrazione fino alle musiche.
Mute è un corto CGI della durata di 4 minuti datato 2013, selezionato e premiato in numerosi festival e concorsi di rilevanza internazionale, ed è rientrato anche nella selezione ufficiale del Cisterna Film Festival 2015.