Un’altra edizione del Cisterna Film Festival è giunta al termine, una molto importante, quella del traguardo sperato e inaspettato: la quinta. Come ogni anno la direzione artistica di Cristian Scardigno ha prediletto lavori di alta qualità tra i tanti cortometraggi arrivati nel periodo delle selezioni. Compito, quello della scelta dei film finalisti, sempre più difficile visto il livello dei numerosi corti che meriterebbero di essere mostrati al pubblico.
Alla fine la selezione si è ristretta a 17 titoli, che sono stati sottoposti alla giuria composta da Selene Caramazza, Emanuela Mascherini, Toni Trupia, Susanna Pellis e Ciro De Caro. La loro scelta è ricaduta su Fauve di Jeremy Comte (Canada) la storia di due ragazzi che giocano da soli in una miniera di superficie deserta. Il loro gioco, però, finisce in tragedia. Ecco la motivazione:
“Fauve è il racconto di una dura iniziazione alla vita e alla morte. Le sue immagini evocative e metaforiche, che trovano una sintesi perfetta e potentissima nella sequenza in cui la terra assorbe uno dei bambini, oltre che la grande resa cinematografica del racconto e la straordinaria direzione dei due giovani protagonisti, lo rendono un corto prezioso e importante, capace di parlare un linguaggio universale. La forza di Fauve è nella sua qualità di essere cinema dal primo all’ultimo fotogramma”.
Come ogni anno il pubblico, nel corso delle tre serate di concorso, ha votato il suo cortometraggio preferito, consegnando con il Premio del Pubblico Acqua&Sapone Nefta Football Club di Yves Piat (Francia), un’altra storia di bambini, stavolta tunisini e amanti del calcio, che s’imbattono in un mulo sperduto nel bel mezzo del deserto al confine con l’Algeria, che indossa delle cuffie per ascoltare la musica e trasporta un prezioso carico.
Sempre Nefta Football Club ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria per la sceneggiatura.
Infine il Premio Mobilitazioni Artistiche, ossia quello conferito dallo staff del Cisterna Film Festival al miglior interprete. A vincere è stata una donna, la francese Camille Le Gall per il cortometraggio Laissez-moi danser di Valérie Leroy (Francia): l’attrice era presente in sala a ritirare il premio dalle mani del direttivo composto da Marianna Cozzuto, Cristian Scardigno ed Eleonora Materazzo, e dallo staff tutto.
Novità della serata, condotta dallo speaker Renzo Di Falco, l’intermezzo musicale dell’ospite Alex Polidori, attore e doppiatore ufficiale di Tom Holland, che ha presentato il suo nuovo singolo Paranoico. Infine i saluti: ci si vede l’anno prossimo con una nuova edizione del Cisterna Film Festival!