Cisterna di Latina, un paese con poco più di 35.000 abitanti e nessun cinema. Dal 2015 un paese con un festival internazionale di cortometraggi.
Cisterna ha una storia che sfiora un’ampia serie di generi cinematografici. Patria dei butteri, è ad uno di essi, il cisternese Augusto Imperiali, che viene attribuita una sfida vittoriosa ai danni di Buffalo Bill nel suo show di cowboy del 1890. Scene da film western, genere hollywoodiano per eccellenza. Le diverse distruzioni subite nei secoli (l’ultima, tragica, durante la seconda guerra mondiale) farebbero invocare invece a film di guerra e disaster movies. Da Cisterna partì la bonifica integrale e definitiva della palude pontina. Cinema di ricostruzione, neorealista. Il cinquecentesco Palazzo Caetani, che nei secoli ha ospitato pontefici, cardinali e principi di tutta Europa (film storici a profusione), oggi è il centro della cultura cittadina e attuale sede del festival. E poi c’è Ninfa – potenziale splendida location – uno dei giardini botanici più suggestivi e affascinanti d’Europa.
Ma una sala cinematografica non c’è, ed è anche per colmare questa mancanza che nasce il Cisterna Film Festival – Festival Internazionale del Cortometraggio. Originario di Cisterna è Cristian Scardigno, direttore artistico del festival. Regista, sceneggiatore e distributore di cortometraggi selezionati in numerosi festival internazionali. Nel 2013 realizza la sua opera prima, “Amoreodio”. Di Cisterna è anche l’organizzazione del festival, l’Associazione Culturale Mobilitazioni Artistiche, capitanata da Marianna Cozzuto e attiva nella provincia di Latina dal 2011. Mobilitazioni Artistiche è fermento culturale, è il teatro che torna in strada, è l’arte contemporanea che si espone in provincia, tenendo sempre alto il suo valore creativo, intellettuale e artigianale. Ora è anche cinema.
Il festival prevede una selezione ufficiale con tre categorie competitive: quella principale del “Concorso”, quella dedicata ai ragazzi, denominata “Next Generation” e “Altre Visioni”, composta da cortometraggi sperimentali e di video-arte. Dal 2017, il Cisterna Film Festival ospita un Focus dedicato a specifiche cinematografie internazionali. La Polonia ha inaugurato la sezione, con il sostegno dell’Istituto Polacco di Roma, mentre nel 2018 è toccato all’Irlanda, con la collaborazione dell’Irish Film Festa e dell’Ambasciata irlandese. In occasione della quinta edizione, il focus ha coinvolto corti provenienti dall’intero continente dell’Asia; nelle successive sono stati ospitati la Germania (con la collaborazione del German Films e dell’Ambasciata tedesca di Roma, e infine la Grecia, grazie al supporto del Drama International Short Film Festival.
Dal 2015 al 2022 il festival ha proiettato cortometraggi in anteprima mondiale, internazionale e nazionale, opere provenienti dai maggiori festival (Cannes, Venezia, Berlino, Sundance, Clermont-Ferrand) e vincitori dei più importanti premi nazionali e mondiali (Oscar, David, Cèsar, Goya).
Inoltre, il festival ospita ogni anno in giuria personaggi di spicco dello spettacolo ed organizza eventi collaterali quali presentazioni di libri legati al cinema, workshop dedicati ai ragazzi e mostre di fotografia.
Dall’inizio della pandemia di Covid-19 che ha colpito indistintamente tutto il mondo, il Cisterna Film Festival è stata una delle poche manifestazioni che, nel totale rispetto delle norme, ha continuato a organizzare proiezioni dal vivo senza ricorrere alle piattaforme di streaming.